DON FLORIANO, I fedeli cattolici hanno diritti spirituali che nessuna situazione di emergenza, tanto più se pretestuosa come l’attuale, può far sospendere

Comunicazione del Baliato dai Coi

Belluno, chiesa di San Pietro (foto Sovilla)

Coi, 2 maggio 2021

Come cittadini italiani (pur essendo io veneto e non italiano) ci saremmo aspettati e continuiamo ad aspettarci dal presidente della Repubblica Italiana un diverso atteggiamento in questa emergenza, fuori dubbio manipolata. Egli ha dato l’impressione continua di assecondare le scelte del Governo; non l’abbiamo percepito, per niente, dalla parte dei cittadini senza potere, ma preoccupato di garantire gli equilibri di potere in atto!

Egualmente e con ancor più sofferto disagio abbiamo osservato il prostrarsi, inatteso, incredibile, spaventoso e scandaloso dei vescovi e persino del Papa alle direttive del Governo e ai desiderata dei propugnatori del Nuovo Ordine Mondiale. I fedeli sono stati e sono costretti da più di un anno (quando mai un’emergenza è durata più di un anno? Neppure durante le guerre mondiali era stato sospeso lo statuto del Regno!) ad autentiche violenze psicologiche e menomazioni dei loro diritti spirituali. Sono stati e sono costretti, ad esempio, ad entrare in chiesa senza fare il segno di croce con l’acqua santa, a fare la Santa Comunione solo sulla mano, ad evitare la Confessione individuale (l’unica valida), a non ricevere l’Olio Santo e una benedizione prima di morire. È stato loro impedito persino di confessarsi prima di morire, obbligati a restarsene chiusi in stanze d’ospedale trasformate in galere sanitarie e anticamera dei forni crematori! I vescovi non sono intervenuti per impedire che i poveri morti, cristiani e anche non cristiani, venissero gettati in sacchi neri, cosparsi di candeggina, senza un abito decente, senza il rispetto che si deve agli stessi cadaveri. Com’è che i vescovi, pur di ruffianarsi il Governo, hanno compiuto gesti così spietati che neppure i barbari e i pagani consentivano? Hanno dimenticato una delle opere di misericordia, sempre insegnate a catechismo, quella di dare rispettosa sepoltura ai morti? Com’è che sono caduti così in basso e, con la motivazione di prevenire contagi, hanno negato ai fedeli diritti spirituali che nessuna emergenza, mai e poi mai, in duemila anni di storia, aveva dato il pretesto di violare? Per forza di cose che i Santi sono arrabbiati con i vescovi e il Papa; per forza di cose che in quest’anno di pandemia, già per due volte San Gennaro non ha fatto il miracolo della liquefazione del sangue, che prima faceva sempre! 

don Floriano Pellegrini

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7 Risposte a “DON FLORIANO, I fedeli cattolici hanno diritti spirituali che nessuna situazione di emergenza, tanto più se pretestuosa come l’attuale, può far sospendere”

  1. Uno Stato forte con i deboli. Cosi succede dal 1866, dal plebiscito-truffa fino ai nostri giorni. Meglio che questo Stato se ne vada dai territori veneti (applicando la sua Legge n. 212/10).

    1. Grazie, la penso alla stessa maniera. Ricordando a me e a noi Veneti tutti che il nuovo Stato Veneto non dovrà, di conseguenza, essere la cattiva e minuscola copia della Repubblica Italiana, che ogni giorno più sappiamo non essere, per svariati motivi, l’espressione statuale del Popolo Veneto.

  2. Mi stupisce che un “non italiano” possa accettare di percepire uno stipendio pagato anche dall’8 per mille degli ITALIANI.

  3. Come mai il mio commento di ieri non è stato pubblicato? Eppure era appropriato. Forse imbarazzante?

    1. Vedo solo ora, poiché faccio varie cose (anche se non tutte appaiono); riscontro in grande ritardo per questo motivo. La questione sollevata non è per nulla pertinente, sebbene interessante, dovrei prenderla in considerazione in un articolo apposito, se mai. Sinora l’ho sentita come una questione insignificante, non meritevole di essere presa in considerazione. A meno che non si voglia fare della polemica ideologica.

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