Buongiorno e buona festa di Santa Caterina di Alessandria, in Val di Zoldo venerata in modo esplicito, come patrona della chiesa e della parrocchia di Dont!
È STATO QUESTO IL GIORNO SCELTO DAI MIEI GENITORI, NEL 1954, PER IL LORO MATRIMONIO! E’ significativo; ah, com’erano profondi nella Fede, autentici cristiani!
Sulla sua pagina Facebook, Yorgos Isidoro Palaiopiros oggi riporta la bella immagine qui sopra riprodotta e la presenta con queste parole: «Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi» (Vangelo di Luca, capitolo 21 versetti 12-19). – Meraviglia assoluta dell’arte, in cui romanico, gotico e spiritualità francescana si fondono mirabilmente insieme, la chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, a Galatina, basilica minore dal 1992, monumento nazionale [italiano] dal 1870, è una gloria dell’architettura italiana e mondiale, ancora poco nota nel mondo rispetto alla sua incredibile bellezza. Fu voluta nel 1369 dal cavaliere francese Raimondello Orsini Del Balzo. Egli tornava dalla Crociata, dal luogo dove era sepolta la Santa cui dedicò la chiesa, e dalla cui salma riuscì a portare via un dito, nascondendolo nella bocca dopo essersi chinato su di lei. L’edificazione del monumento prosguì fino al 1391. La facciata, sormontata da un grande rosone, è l’espressione più tipica del Romanico Pugliese.
P.S. Con l’occasione, ho preparato un pieghevole, per la celebrazione in onore di Santa Caterina a Dont; esso è leggibile e scaricabile qui sotto. Il dott. Pietro Monego, ha condiviso questa giornata segnalando un libro (Tollo, 2015), di cui pure si può vedere il link.
Il libro di Pietro Aretino e la fortuna artistica
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