DON FLORIANO, «Avvenire» è un quotidiano finto-cattolico

Comunicazione del Baliato dai Coi

Coi, 3 aprile 2021, vigilia della S. Pasqua

Per attuare una somministrazione a tappeto dell’intruglio spacciato per vaccino anti Covid-19, sottomettendosi al diktat delle industrie farmaceutiche mondiali (con guadagni di migliaia di miliardi di euro o dollari) e raccontando una continua serie di bugie e di mezze verità, lo Stato e i mass media compiacenti ormai da quasi un anno spaccano la testa ai cittadini con dati manipolati e difendono inaudite e offensive azioni di controllo poliziesco. Il ministro Speranza si era persino detto favorevole, se del caso, a favorire la delazione e, di fatto, essa è entrata in atto.

Di fronte a questo programma di coercizione di massa e di violazione dei diritti fondamentali di base, che fa il quotidiano «Avvenire» di proprietà (almeno formale) dei vescovi italiani? Non lo si crederebbe, ma invece di stare dalla parte della verità, della giustizia, del Popolo e degli Italiani più indifesi, si è sempre detto favorevole alla linea del Governo; non ha nascosto di essere un disgustoso e maledetto collaborazionista.

Ieri, poi, ha persino pubblicato (che vergogna!) un articolo di certo dott. Sironi, che incensa i vaccini come qualcosa di nobile, di pulito, di strepitoso, insomma di moralmente obbligatorio. Basta! Di fronte a simili oscenità, non mi resta che invitare tutti i cattolici d’Italia a lasciar perdere questo giornale, a far conoscere che non è cattolico, ma una vergogna. Cattolici, se trovate «Avvenire» da qualche parte buttatelo nelle immondizie o bruciatelo immediatamente. Con la Chiesa cattolica non ha più niente a che vedere!   

don Floriano Pellegrini

***