Erano circa le ore 16:33.
Suggestivo incrociarsi visivo di tre tabià.
Si era alle 17:51 e calavano le prime ombre della sera.
Traforo a bulbo sulle assi posteriori del tabià dei Pellegrini Vésco. Sarebbe interessante fare un elenco di questi intagli, sia eseguiti a Coi che negli altri paesi della Val di Zoldo.
Sul tabià detto di Róž, cioè fatto con la mannaia, secondo il sistema antico, come spiegato in un articolo di qualche mese fa, c’è questa tabella, sbiadita dal sole, e nessuno ricorda più cosa fosse scritto o disegnato.
Si fanno le cataste di legna da ardere, per l’inverno.
Alle ore 16:42 circa. La casa illuminata dal sole è quella nuova dei Rizzardini Duanùž. Alle sue spalle, nascosta ma distinguibile dal tetto a forma mozza al centro, la casa dei Piva, costruita sopra quella originaria del maso dei de Pellegrin/Pellegrini, nella quale si vede ancora il portale ogivale, pur murato.
Sotto: i pregevoli motivi della casa dei Rizzardini Tisót, degli inizi del 1700. Bifora e stipiti della porta sono in pietra di castellavazzo. I santi raffigurati sono: il vescovo San Nicolò da Bari, patrono della parrocchia, la Madonna con il Bambino Gesù, San Pellegrino delle Alpi (ai piedi ha il diavoletto), patrono del Baliato. Interessantissimo il portale in ferro battuto.
Fuga di tetti nella penombra della sera (ore 17:53 circa). Sotto: Riflessi sui vetri d’una finestra con gerani, più o meno alla stessa ora.
La piacevole stradicciola d’accesso all’abitazione di un tabià.
Base di due frassini secolari lungo la Strada Béla.
Grappoli su un sorbo dell’uccellatore (meléstre in parlata locale), che ormai l’autunno sta spogliando delle foglie.
Riflessi di luce in un cespuglio ornamentale, posto vicino ad una casa. Così anche nelle due fotografie seguenti.
Sopra e sotto: il Pelmo e il Sas de Formedàl, alle 16:40 circa e poi alle 17:40. Non si direbbe che tra una fotografia e l’altra è passata un’ora esatta.
Sotto: Due fotografie dell’iniziarsi del tramonto sul Pelmo, dopo appena quattro minuti dalla precedente. Sono state scattate tra la Strada Béla e via San Pelegrin.
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