DON FLORIANO, Fotografie di alcuni interni di casa Rizzardini Tisòt

La porta in ferro del primo piano, vista da circa metà sala. Si nota la bella pavimentazione in pietra. Per Coi, si tratta dell’unico caso di una pavimentazione in pietra al primo piano di un’abitazione; era già un lusso fosse per il pianoterra.

Per una cortesia degli eredi del rag. Donato Piva, il 21 giugno 2017 ho potuto fare alcune fotografie al primo piano della casa architettonicamente più interessante del Baliato e della quale essi sono divenuti, per una parte, proprietari. Si tratta di casa Rizzardini Tisòt o «dalle porte di ferro», con in facciata l’affresco della Madonna, San Nicolò [da Bari] (patrono della parrocchia) e San Pellegrino [delle Alpi] e un secondo affresco, non ben visibile, essendo coperto dal solaio del secondo piano.


Il medesimo ingresso ripreso con prospettiva verso il soffitto, di cui si notano le belle travi.
Il motivo decorativo che, sottostante le travi della sala, la circonda su tutti i lati.
Anche le assi sottostanti alle scale erano state dipinte. Qui, ciò che ancora si vede sopra la scala tra il primo e il secondo piano, ripreso dalla scala sottostante, quella che scende al pianoterra.

Il battente della porta di ferro, accostato al portale, intero. Nelle seguenti due fotografie, due particolari.

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