DON FLORIANO, Vibrata protesta contro la DolomitiBus

Di don Floriano Pellegrini

Già da un mese, cioè dal 4 maggio, le aziende di trasporto pubblico hanno ottenuto dal Governo il permesso di ripristinare i servizi quali erano prima della dichiarazione di emergenza sanitaria, il 4 marzo. Ciò nonostante, la DolomitiBus ieri se n’è uscita, per bocca del suo presidente Andrea Biasiotto, con parole inaccettabili e che, finalmente, m’hanno fatto capire le reali e scandalose intenzioni di soppressione di molte linee che l’azienda s’è messa in testa di operare, col silenzio complice della Provincia e di moltissimi sindaci.

Il trasporto pubblico, come l’acqua, la corrente elettrica, la posta e le scuole, non può essere inteso, gestito e trasformato in qualcosa di privato; è un servizio, cioè una prestazione d’opera che la comunità locale ha diritto primario di avere. Ora, al centro di ogni servizio vi sono i cittadini e non l’ente erogatore; è chiaro che il servizio non può avere costi insostenibili, ma – una volta riconosciuto come essenziale e messo in atto – non può essere soppresso per solo calcolo di cassa dell’ente o azienda erogatore. Nel caso della DolomitiBus, poi, i cittadini hanno diritto di sapere che le spese (se ho capito bene) sono coperte al 60 per cento con fondi dello Stato e il restante 40, circa, in gran parte con i soldi degli abbonamenti, lasciando una quota di circa il 10 per cento a carico dei viaggiatori con biglietto. Dov’è dunque la difficoltà?  

L’idea fantasiosa di istituire servizi a chiamata e prenotazione, al posto delle linee d’orario, è un modo elegante ma meschino per dire che certe linee non si vorrebbero più ripristinare. E addirittura se ne farà colpa all’anziano o allo studente che non avrà il coraggio di chiederlo? Chi continuerà ad abitare nelle valli di Zoldo, dell’alto Agordino, del Comelico e in certi paesi dell’Alpago o del Feltrino, se non potrà più spostarsi con un mezzo pubblico?

Come cittadino pretendo (!) perciò che si smettano queste vergognose messe in scena e la DolomitiBus ripristini i servizi quali erano prima del Coronavirus; sì, tali e quali; chiaro?

PER APPROFONDIMENTI

***