MIRTO, Il Popolo Veneto chiede l’autonomia e Roma manda 200 detenuti per mafia. Ecco cosa fare

Una scritta di protesta, di indignazione, di scoraggiamento, di qualche anno fa. Oggi, volendola sostenere, i Veneti hanno la loro rappresentanza politica esplicita, come da anni ce l’hanno – e funziona benissimo – i Tirolesi del Sud, i Vadostani, i Sardi.

Articolo di Giacomo Mirto, coordinatore del Partito dei Veneti, del 26 novembre 2019 [di ieri]

Ciao , purtroppo devo darti un’altra brutta notizia. Come non bastassero i danni recentemente causati dal maltempo alla nostra splendida capitale e a gran parte del territorio della nostra regione, senza contare gli insulti ricevuti da ignoranti provenienti da altre latitudini, ecco arrivare un’altra mazzata, l’ennesima per la nostra Terra.

Che l’Italia considerasse il Veneto come una colonia da sfruttare non c’era alcun dubbio, ma quello che è successo in questi giorni ha superato ogni limite.

Non sto parlando dei casi, comunque gravissimi, di censura subiti da tifosi veneti che, in solidarietà con la città di Venezia e la popolazione per quanto accaduto, si sono visti vietare l’esposizione del gonfalone di San Marco negli stadi e nei palazzetti (e chi lo ha fatto, sfidando l’autorità, sta aspettando le multe in arrivo senza paura).

Sai di cosa sto parlando? Di un ritorno al passato che non avremmo più voluto e dovuto rivivere. Sembra di essere tornati negli anni ’80, quando manifestavamo contro lo Stato che ci mandava i mafiosi in soggiorno obbligato (cosa che ha contribuito a far mettere radici alla pericolosa criminalità meridionale in Veneto).

Oggi siamo di nuovo qui, umiliati, trattati come una colonia penale e costretti a sopportare l’ennesima angheria di uno Stato sempre più nemico.

Ben duecento detenuti (la metà già arrivati) condannati per mafia sono stati dirottati in Veneto per scontare la loro pena nel carcere «Filippo del Papa» di Vicenza. Noi chiediamo autonomia e loro, in risposta, ci mandano i mafiosi!

Dai partiti nazionali (tutti) hai sentito levarsi qualche grida di protesta? Nulla. Solo il Partito dei Veneti si sta muovendo per denunciare questa schifezza, l’ennesima a danno dei Veneti onesti.

Non possiamo lasciar passare in silenzio questo ennesimo affronto. Ti chiediamo di fare due cose molto semplici per informare la gente di quello che sta succedendo:

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A presto!

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