Si allarga sempre più il fossato tra Popolo Veneto e Repubblica Italiana

Baliato dai Coi ( in Val di Zoldo )

Coi, 26 marzo 2021

Ieri, 25 marzo, proprio nel giorno del compleanno della nostra capitale storica ed eterna, Venezia, dei giudici di un tribunale italiano hanno firmato una sentenza di condanna di alcuni patrioti veneti, schiacciandoli sotto il peso delle pene massime che sia sembrato loro possibile comminare. In realtà, svelando questa tangibile volontà punitiva, hanno firmato, più ancora, la definitiva rottura del rapporto fiduciario (già assai fragile) tra il Popolo Veneto e la Repubblica Italiana. Ma che pretende codesta Repubblica? Che lavoriamo in eterno, buoni e zitti, per mantenere l’Italia, soprattutto del Sud, immigrati e redditi di cittadinanza di nullafacenti? Eh, no, così non può andare avanti, signori!

Guardate qua, sono dati ufficiali, diffusi dalla Banca d’Italia, se pur del 2015-17: il residuo fiscale medio pro capite, regione per regione, è questo: Lombardia +5.426 , Emilia-Romagna +3.257 , Lazio +2.714 , Veneto +2.031 , Piemonte +1.279, Toscana +822 , Prov. aut. di Bolzano +550 , Marche –63 , Liguria –682 , Friuli Venezia Giulia –721 , Umbria –1.005 , Abruzzo –2.007 , Campania –2.071 , Valle d’Aosta –2.236 , Puglia –2.581 , Prov. aut. di Trento –2.836 , Sicilia –3.119 , Molise –3.452 , Basilicata –3.872 , Sardegna –4.224 , Calabria -5.344 (cfr. https://infogram.com/residuo-fiscale-pro-capite-1hxj48ljzl5q6vg ).

Ebbene, di fronte a simili ingiustizie fiscali e a testi di legge, votati in Parlamento o ratificati dal Parlamento, favorevoli all’indipendenza dei Popoli e dei Veneti in specie, ieri i giudici di Vicenza hanno detto che tali leggi, pur valide, non sono applicabili al caso concreto. Ma come? Ai giudici spetta applicare le leggi tutte, non solo quelle o quei singoli disposti che, così estrapolati, siano favorevoli alle scelte politiche personali, ammantate di dogmatica intoccabilità. È impossibile, perciò, non riconoscere che hanno sbagliato, di grosso, come atteggiamento, ossia a esaminare con pedissequo formalismo e, quasi quasi, in modo sprezzante le richieste e l’atteggiamento dei chiamati in giudizio.

Sì, tra noi Veneti e voi non Veneti c’è una differenza abissale nel modo stesso di ragionare. Perciò, addio Italia, terra sempre più lontana dai nostri cuori e, speriamo presto, dai nostri portafogli!

don Floriano Pellegrini

***