Sotto: La chiesa di Santo Stefano di Cadore (particolare)
In occasione che il R.do Padre Guido da Vicenza
chiude il suo Quaresimale nella Matrice Chiesa
Parrocchiale di San-Stefano nel Comelico nell’anno
1853.
Sonetto [1]
Come ritrarre, o Banditor sacrato
Del Vangelo di Cristo, in versi e in rime
La tua parola, il tuo sermon sublime
Concesso solo a chi dal Ciel n’è dato?
La tua voce ad udir per ogni lato
Della tua fama alle novelle prime
Scendean nel pian dalle natie lor cime
Il marito, e la moglie, e i figli allato.
Non è lode soverchia, o Padre Guido
E’ verità: Tu i nostri voti ardenti
D’animo grato il testimon più fido
Accogli intanto, e se ti apporta oltraggio
Il guiderdon di mal limati accenti,
Ti appagherà del nostro cor l’omaggio.
NOTA
[1] Si tratta di un manoscritto, presumibilmente inedito, emerso per caso, quale segnalibro in un testo antico della Biblioteca Antica di Casa Pellegrini. Ottima la grafia; è firmato: «Alcuni ammiratori». È stato da noi fatto conoscere con il comunicato n. 1018 del 5 maggio 2013.
Santo Stefano di Cadore, bella visione aerea.
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