Baliato dai Coi
( in Val di Zoldo )
Pensa e ripensa, ho deciso di non pensar altro
ed esprimere l’augurio semplicemente
per quel che è, senza incartamenti letterari,
ovvero, come si dice popolarmente, nudo e crudo:
Buon Natale!
«Un augûr di Buinis Fiestis cun dut il cûr»,
in lingua carnica, ricordando, da figli grati, che da lì
ci giunse la Fede di Aquileja, di Alessandria d’Egitto,
dell’evangelista San Marco e dell’apostolo San Pietro.
Nello spirito dei canti natalizi della cattedrale
di Santo Stefano, dalla cattolica Vienna:
Don Floriano Pellegrini
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