DON FLORIANO, Baliati e siniscalcati

Nella foto: Coi, con il Pelmo, nella famosa immagine che si ha dalla località La Crépa.

La seguente voce, rilevata da Wikipedia ( https://it.wikipedia.org/wiki/Baliato_e_siniscalcato ), ci è utile, perché ci offre alcune informazioni sui baliati e siniscalcati, per cui credo doveroso riferirla. Pur tuttavia, essa non ha affatto presente la situazione storica e giuridica dell’area alto-veneta, nella quale rientrava la contea di Belluno (comprendente la Val di Zoldo), né quella del resto della penisola italica. Sarebbe auspicabile che questa voce venisse ripresa, aggiornata e rettificata dai curatori di Wikipedia.

Moneta di Jersey con l’iscrizione Bailiwick of Jersey, Baliato di Jersey.

Un baliato o baliaggio (bailliages nell’espressione originale in lingua francese) era l’area di giurisdizione di un balivo (bailli); il siniscalcato (sénéchaussée) invece era retto dal siniscalco.

Storia

Create alla fine del XII secolo, tali istituzioni, che erano molte centinaia alla fine del XVIII secolo, conservavano un mero ruolo giudiziario, avendo perso la loro antica importanza rispetto ai governi e soprattutto alle generalità e intendenze. Nel XVI secolo, alcuni baliati sono divenuti dei baliati presidiali, sotto Enrico II.

Caratteristiche

La corte o tribunale del baliato era presieduta da un luogotenente generale del balivo. Giudicava in prima istanza questioni penali o nelle quali erano chiamati in causa membri della nobiltà, e in appello le sentenze delle giurisdizioni inferiori.

Un baliaggio poteva essere di proprietà di molti cantoni sovrani: per esempio, il baliaggio di Baden apparteneva a otto cantoni sovrani. [1] In questo caso, il baliaggio prendeva il nome di «baliaggio comune». I cantoni proprietari, inoltre, vi inviavano a turno un landfogto, che aveva una carica di due anni, in seguito toccava a un altro cantone mandare un landfogto.

Le tasse prelevate dai baliaggi venivano spartite equamente tra i cantoni proprietari. Le tasse consistevano, per i contadini, nel pagamento della decima, ovvero un decimo del raccolto annuo andava sempre consegnato al landfogto che in cambio offriva una certa protezione.

In Francia

Prima della Rivoluzione francese, erano una circoscrizione amministrativa, finanziaria e giudiziaria.

Il termine baliaggio fu usato più frequentemente nella Francia del nord, quello di siniscalcato al sud, ma non solo: siniscalcati si formarono in Linguadoca, in Bretagna, nel Poitou, in Artois, nel Boulonnais e nel Ponthieu.

Il termine era applicato anche a un territorio, nel quale le funzioni di sceriffo erano esercitate da un balivo o siniscalco di nomina regia.

L’amministrazione era a sua volta suddivisa in prevosture reali (con a capo un prevosto, nominato e pagato dal bailli) o in viscontee come in Normandia (con un visconte, funzionario pubblico talvolta plebeo) [evidenziazione nostra, redazionale].

Nella penisola italiana

Importato dai Normanni in Italia meridionale, nell’XI secolo, il termine balivo o baglivo, identificava anche il tipo di operato dei sovrintendenti bizantini nel meridione d’Italia, prima dell’ascesa al potere dei sovrani normanni in seguito alla rivolta nata in Sicilia.

La figura del balivo assume quindi significato sia economico che politico, identificando un rappresentante, un luogotenente dell’Impero bizantino nei territori italiani occupati.

Nel Regno Unito

Il termine ebbe origine in Francia (bailie era il termine in francese arcaico per balivo) e fu usato su entrambe le sponde della Manica. Il termine sopravvive nell’uso amministrativo nelle Isole del Canale, che per scopi amministrativi sono raggruppate nei due Baliati di Jersey (comprendente l’isola di Jersey e le isolette note come Minquiers e Ecréhous) e Guernsey (comprendente le isole di Guernsey, Sark, Alderney, Brecqhou, Herm, Jethou e Lihou). Ogni baliato dell’arcipelago è guidato da un Balivo.

Nel dicembre del 2008 l’isola di Sark ha abolito il baliato. Successivamente si sono svolte le prime elezioni che hanno visto trionfare il partito dell’ex balivo, che quindi continua a governare ma non più secondo il sistema feudale. [2]

In Svizzera

I baliaggi erano una forma dell’organizzazione del territorio usata nel periodo della vecchia Confederazione, ovvero fino al 1798, anno in cui la Svizzera subì l’invasione francese, che decretò la nascita della Repubblica Elvetica. Prendevano il nome di baliaggio i paesi soggetti di una certa dimensione. Ogni baliaggio era di proprietà di un cantone sovrano, che si occupava dell’amministrazione di quel territorio, grazie a un landfogto: una persona che veniva mandata nel baliaggio per amministrare la giustizia e riscuotere le tasse.

NOTE

[1] Jean-Pierre Dorand, Daniel Stevan, Jean-Claude Vial, François Walter, Storia della Svizzera; Locarno, Armando Dadò Editore.

[2] «Qual è l’ultimo Stato europeo ad abolire il feudalesimo?», Storica national geographic, n. 6, agosto 2009.

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