Il direttore de «L’Amico del Popolo» ha annunciato la festa del suo giornale con il quotidiano «Avvenire». Il primo appuntamento sarà tra pochi giorni a Zoppè di Cadore; il secondo sarà il 12 c.m. a Cortina d’Ampezzo e prevede «un incontro con padre Antonio Spadaro, direttore della rivista “Civiltà Cattolica” e profondo conoscitore di Papa Francesco».
A completare il quadro delle convergenze parallele manca, per il momento, «Famiglia Cristiana». «L’Amico del Popolo» è settimanale controllato dalla diocesi di Belluno-Feltre; «Avvenire» è della Conferenza Episcopale Italiana; «La Civiltà Cattolica» è la grancassa dei Gesuiti italiani; «Famiglia Cristiana» è in mano ad altri Religiosi. Si è indotti perciò a credere che formino un bellissimo schieramento mediatico dei cattolici peninsular-italiani. E, invece, con sommo dispiacere, i cattolici rimasti fedeli alla dottrina sociale della Chiesa insegnata nei seminari, nelle parrocchie e ovunque fino al concilio Vaticano II e, poi, da papa San Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI, devono prendere atto che queste testate non sono in linea con tale dottrina. No, hanno abbracciato – in maniera sfacciata e nello stesso tempo subdola – il mondialismo della Massoneria, con tutti i suoi corollari: la fraternità universale, la Fede quale fatto privato e di cui non fare proselitismo sociale, il superamento dell’idea tradizionale di Patria, Stato e Nazione, bollati quali razzismo, sovranismo, settarismo e nazionalismo.
I veri cattolici, quelli che non accettano di diventare utili idioti della Massoneria e delle sue banche, sono così avvertiti: devono fare di tutto perché tali periodici cambino radicalmente linea ideologica. E non li frena certo quel pretestuoso appellarsi a papa Francesco, perché – al contrario – quell’appellarsi li motiva ancor più, facendo sorgere in essi il dubbio spaventoso che persino il Papa abbia abbandonato la dottrina sociale della Chiesa! Nel frattempo, i cattolici non compromessi devono fare di tutto, con tenacia e coraggio, perché la diffusione dei detti quattro periodici venga ostacolata quanto più sia possibile, nelle comunità cristiane e fuori.
Don Floriano Pellegrini
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Aggiungo alcune immagini che mostrano e documentano la propaganda omosessuale nella Chiesa e una di come, effettivamente, ormai si compiano delle celebrazioni blasfeme. I periodici di cui sopra non c’entrano, ma, a guardare solo un po’ attentamente, remano tutti nello stesso verso o, comunque, lasciano fare.
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