MONEGO, L’illegittimità delle sanzioni derivanti dal D.P.C.M. Conte

Articolo odierno del dott. Pietro Monego

Come molti altri giuristi, l’avv. Mauro Sandi ha ammesso alla radio, durante un programma di questa mattina, l’assoluta illegittimità delle multe e delle sanzioni provenienti dal D.P.C.M. [=Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri] Conte,  perché esso è stato emanato senza esserne autorizzato da una legge ordinaria; in altre parole, tale decreto è palesemente incostituzionale.

Ricordo che un decreto ministeriale (D.M.), nell’ordinamento giuridico italiano, è un atto giuridico emanato da un ministro nell’esercizio della sua funzione e nell’ambito delle materie di competenza del suo dicastero. Quando questo tipo di atto è emanato dal Presidente del Consiglio dei ministri prende la denominazione di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (D.P.C.M).

Attualmente, il potere regolamentare attribuito al Governo, in quanto organo collegiale, e ai singoli Ministri è disciplinato in via generale dall’art. 17 della Legge 23 agosto 1988, n. 400. In quanto fonte secondaria, in base al sistema delle fonti del diritto disciplinato dalla Costituzione, esso non può però essere esercitato in concreto senza una norma di legge ordinaria che lo autorizzi.

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