Questa cartolina è messa in vendita in internet ed il venditore le ha sovraimpresso il suo marchio. Sarebbe bene giungere ad avere l’originale, senza tale scritta sovrimpressa. Ma, anche se ciò non sarà (come però sarebbe auspicabile), è molto interessante osservare come allora, e saranno stati gli ultimi anni Cinquanta del Novecento, i prati sottostanti Coi erano quasi del tutto senza bosco, puliti, coltivati a fieno, mentre oggi è avanzata la foresta; ed è spiacevole ma inequivocabile segno dell’abbandono non solo dell’agricoltura ma della stessa permanenza umana in Zoldo. Una sofferenza.
La casetta che compare in alto a sinistra, con una specie di torre, è l’antico albergo «Rifugio Venezia», costruito negli anni Trenta da Maria Pampanin e Pietro Rizzardini Paléta, quel Pietro gelatiere di cui abbiamo pubblicato, non tanti giorni fa, la fotografia di quand’era gelatiere in Ungheria. Quando la Toti Dal Monte veniva a Coi andava lì e vedeva questo splendido panorama.
Per gustare a pieno la fotografia, si clicchi su di essa e la si apra in un’altra scheda.
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